Il sestiere deriva il suo nome dalla presenza della chiesa di San Marco, la cui costruzione fu cominciata nell’828 dal Doge Giustiniano Partecipazio per custodire il corpo del santo evangelista, trasportato da Alessandria d’Egitto. In breve la zona divenne il centro di potere della città, e in particolare piazza San Marco, dove si costruirono le residenze ducali (Palazzo Ducale) e quelle delle maggiori magistrature, le
Procuratie. Nel Medioevo, ormai cuore di Venezia, la piazza fu circondata da mura difensive in legno, costruite per difendere, oltre che il Palazzo e la Basilica, le dimore di nobili e notabili, la
zecca, la grande
biblioteca, i granai e la prigione. Per la sua millenaria importanza e la sua bellezza, piazza San Marco è considerata dai Veneziani l’unica piazza in grado di potersi così chiamare, lasciando alle altre il semplice appellativo di campi. Lo stesso Napoleone, comprendendovi l’attigua Piazzetta che affaccia sulla laguna, la definì il “più bel salotto d’Europa”.
Ma il sestiere di San Marco non è fatto solo della piazza: esso si sviluppa lungo la prima ansa del Canal Grande fino al ponte di Rialto, comprendendo a sud l'Isola di San Giorgio Maggiore, dove sorgono l'omonima basilica e la Fondazione Cini. Altro monumento molto caro ai veneziani è la Torre dell'Orologio, recentemente restaurata, come anche il teatro La Fenice e la chiesa di San Moisè. Oggi il sestiere vive di turismo e commercio e ospita gli alberghi e i negozi più lussuosi di Venezia.