La chiesa di Santa Maria del Giglio o Zobenigo, dal nome della famiglia Yubanico di origine dalmata, che la fondò nel X secolo, deve le sue forme attuali alla ricostruzione avvenuta nella seconda metà del ’600. La facciata, di Giuseppe Sardi, è una delle più originali e fastose opere
barocche veneziane: caratterizzata dalle piante scolpite nel marmo delle città e delle fortezze veneziane d’oltremare, nel suo insieme risulta un grandioso monumento ad Antonio Barbaro e alla sua famiglia. L'interno, ad unica navata, ha il soffitto decorato da grandi tele di Antonio Zanchi. La chiesa conserva due splendide portelle d’organo dipinte da
Tintoretto in un brevissimo lasso di tempo e preziose opere di Alessandro Vittoria,
Sebastiano Ricci,
Giambattista Piazzetta,
Jacopo Palma il Giovane e Gian Maria Morlaiter, che ne fanno un prezioso e piccolo museo d'arte veneziana. Straordinaria la
Madonna col Bambino e San Giovannino, unica tela dell’artista fiammingo Pieter Paul Rubens presente a Venezia.