Il primo passaggio sul Canal Grande fu un ponte di barche costruito nel 1181 da Nicolò Barattieri, chiamato Ponte della Moneta. La crescente importanza
del
mercato di Rialto fece aumentare il traffico sul ponte galleggiante tanto da essere sostituito, attorno al 1250, da un ponte di legno ribattezzato Ponte di Rialto. Questi nel ‘300 bruciò, e venne ricostruito nel XV secolo con due file di negozi lungo i lati. Dopo altri due rovinosi e tragici crolli, venne allora considerata la proposta per la costruzione di un ponte in pietra. Nel 1551 le autorità veneziane indissero un bando per il suo rifacimento: visionati i progetti dei migliori architetti (Sansovino, Palladio, Scamozzi, Vignola, Michelangelo), nel 1588 l’incarico della ricostruzione fu affidato ad
Antonio da Ponte, un semplice ingegnere idraulico. Il suo progetto fu realizzato in soli tre anni e con un costo altissimo, per una cifra superiore ai 250.000 ducati. La struttura dell'attuale ponte in pietra è molto simile a quella del precedente ponte in legno: ad arcata unica e coperto da un elegante porticato, è diviso in tre rampe da due file di negozi unite al centro da altrettante arcate.