Le prime notizie a Venezia, sull’allora misteriosa bevanda del caffè, le portò il nobile veneziano Giovanni Francesco Morosini nel 1585. La “prima bottega da caffè” a Venezia venne aperta nel 1683 sotto le
Procuratie vecchie di Piazza San Marco. Il successo fu immediato: a metà del ‘700 si contavano in città oltre duecento “caffetterie”, ventiquattro delle quali raccolte nella sola Piazza San Marco. Fu questo lo scenario che accolse Giorgio Quadri e la giovane moglie greca quando nel 1775, provenienti dall’isola di Corfù, arrivarono a Venezia in cerca di fortuna. La coppia acquistò una vecchia e piccola bottega sotto le Procuratie vecchie, la ingrandì fino a farne un locale famoso prima di venderlo ad alcuni imprenditori che ne conservarono il nome. Passati i difficili anni della rivoluzione anti-austriaca, la fama del caffé Quadri, ampliato e arricchito di stucchi, specchi e dipinti, crebbe fino a diventare un esclusivo punto di riferimento mondano per i Veneziani e per i tanti illustri ospiti della città. Le sue salette affacciate su Piazza San Marco hanno accolto negli anni personaggi come Alexandre Dumas,
John Ruskin,
Richard Wagner, Marcel Proust.