La Fondazione Giorgio Cini, fu istituita nel 1951 da Vittorio Cini, imprenditore, mecenate e collezionista, in ricordo del figlio Giorgio, scomparso in un incidente di volo. Lo scopo era di restaurare l’
Isola di San Giorgio Maggiore, gravemente degradata da quasi 150 anni di occupazione militare, di reinserirla nella vita di Venezia e di farne un centro internazionale di attività culturali. La rilevanza dell’impresa è testimoniata, oltre che dall’investimento iniziale per il restauro, dalle manifestazioni promosse e ospitate e dal patrimonio, soprattutto artistico, che è conservato alla Fondazione sull’isola e, dal 1984, anche presso la Galleria di Palazzo Cini a San Vio, grazie alla donazione di una delle figlie del fondatore, Yana Cini Alliata di Montereale.
La Fondazione ha trasformato l'antico monastero benedettino in un centro per attività formative, culturali e sociali ed è oggi diventata un centro di livello internazionale di ricerca e cultura contemporanea a cui prendono parte i maggiori studiosi di tutto il mondo. Con otto istituti di ricerca dedicati rispettivamente a Storia dell'Arte, Musica, Storia della Società e dello Stato Veneziano, Musica Comparata, Lettere Teatro e Melodramma, Vivaldi, “Venezia e l'Oriente” e “Venezia e l'Europa”, la Fondazione Giorgio Cini promuove mostre, convegni, seminari, concerti e accoglie congressi di qualificate organizzazioni scientifiche e culturali.