L’Ateneo Veneto è una “istituzione che, nell’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale, ha per scopo di cooperare al processo e alla divulgazione delle scienze,delle lettere, delle arti e della cultura in ogni loro manifestazione” (dall’art. 1 dello Statuto). Ha sede nell’antica Scuola di San Fantin nell’omonimo Campo, nel sestiere di San Marco, in quello che fu sede dell’antica
Scuola dei
Picai e di San Girolamo.
L'Ateneo Veneto di Scienze, Lettere ed Arti deriva dalla fusione tra la Società Veneta di Medicina, l'Accademia dei Filareti e l'Accademia Veneta letteraria, avvenuta per decreto napoleonico nel 1812. Considerato come “gabinetto di lettura” per più di un secolo, diventa “biblioteca circolante” nel 1940 per poi passare a “catalogo cartaceo e del soggettario di materia veneta” negli anni ’60. Nel corso del ‘900 il patrimonio dell’Istituto si è andato arricchendo grazie ad importanti donazioni e lasciti da parte di illustri studiosi. Nell’ambito delle sue finalità l’Ateneo promuove lo studio su quanto abbia relazione con le condizioni, le esigenze e gli interessi di Venezia e dell’area veneta.
Si devono alla “Associazione Francia Italia” e al Comitato svedese “Pro Venezia” i primi restauri dopo l’inondazione subita da Venezia nel 1966. La “Associazione Francia-Italia” curò in particolare il restauro dei dipinti di Palma il giovane sul soffitto dell’Aula Magna, mentre il Comitato “Pro Venezia” si occupò della facciata della scuola e degli archivi.