Ingresso dal ponte.

Cacciatori d'anatre in laguna, Pietro Longhi, 1760.

Restauri di Carlo Scarpa, 1963.
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Ingresso dal ponte.


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Cacciatori d'anatre in laguna, Pietro Longhi, 1760.


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Restauri di Carlo Scarpa, 1963.


Fondazione Querini Stampalia

La Fondazione Culturale Querini Stampalia gestisce il Museo Pinacoteca ospitato al secondo piano dell’omonimo palazzo, nel sestiere di Castello. La Fondazione sorse nel 1869 per volere di Giovanni, ultimo erede della famiglia patrizia Querini Stampalia, che fece realizzare questa istituzione “atta a promuovere il culto di buoni studi e delle utili discipline”. Il palazzo cinquecentesco conserva oltre 400 dipinti di scuola veneta e fiamminga, commissionati o acquistati dalla famiglia Querini a partire dal XVI secolo. Vi sono opere di Giovanni Bellini, Jacopo Palma il Vecchio, Bernardo Strozzi, Giambattista Tiepolo, Pietro Longhi, Gabriel Bella, sculture di Antonio Canova e Medardo Rosso, oltre a mobili antichi, arazzi e preziose porcellane di Sèvres. Al piano terra del palazzo, sorge un’area restaurata dall’architetto Carlo Scarpa nel 1963, visitata e studiata come esempio di moderno recupero degli spazi, delle luci e dei colori che caratterizzano l’ambiente veneziano.

La splendida biblioteca, che assolve il compito di Biblioteca Civica del Centro Storico, è sempre aperta, anche di sera e nei giorni festivi. Comprende l’antica biblioteca costituita dalla famiglia in più di sette secoli: manoscritti, incunaboli, rare edizioni a stampa, carte geografiche e antiche incisioni mentre il fondo moderno consta di 300.000 volumi e viene costantemente incrementato. L’attenzione che la Fondazione ha sempre rivolto alla cultura del proprio tempo, ha permesso di sviluppare un vasto programma sull’arte contemporanea. In questo ambito si situano i progetti che rientrano in “Conservare il futuro”, un articolato programma di arte contemporanea sviluppato in collaborazione con la Regione del Veneto e altri partner. Si devono all’ “International Fund for Monuments” e al “Venice Committee” i primi lavori di restauro dei locali successivamente adibiti alla biblioteca e alla pinacoteca dopo l’inondazione di Venezia del 1966.

1800 - 2000 - - rev. 0.1.14

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