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Bernardo Strozzi (Genova 1581- Venezia 1644), detto anche Cappuccino Genovese, fu un pittore che operò nel XVII secolo, prima a Genova e in seguito a Venezia. La sua formazione artistica avvenne nel complesso e ricco ambito della cultura genovese, in una città che, dopo la metà del ‘500, si impose come una delle più importanti in Europa, richiamando ingegni da tutto il continente come Rubens, Caravaggio, Van Dyck. Il suo stile ne risentì in positivo, rivelando una molteplicità di interessi convergenti in un esuberante linguaggio Barocco, come è riscontrabile negli affreschi in palazzo Doria e palazzo Centurione.
Il soggiorno veneziano, dal 1630 alla morte, affinò nel pittore la sensibilità cromatica, rendendo la qualità della sua arte in linea con i più grandi pittori del secolo. Le opere del periodo veneziano sono conservate a Venezia e in tutto il mondo: Federico Correr (Museo Correr); Alvise Grimani (National Gallery di Washington); Suonatore di liuto ( Kunst. Museum di Vienna); Elemosina di San Lorenzo (chiesa dei Tolentini a Venezia); Cristo della moneta (Uffizi di Firenze); San Girolamo (Gallerie dell’Accademia); Ratto di Europa (Museo Nazionale di Poznań); Allegoria della scultura (Libreria Marciana).
1600 - 1700 - - rev. 0.1.8