Carlo Scarpa (Venezia 1906- Tokyo 1978) è stato un apprezzato architetto e designer del XX secolo. Importante esponente della corrente che si rifà all’insegnamento di Frank Lloyd Wright, nota in Italia come “razionalismo italiano”, si affermò per progettazioni sempre di alto livello.
Diplomatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, mostrò fin da giovanissimo le sue doti di designer collaborando con le industrie vetrarie muranesi. Le possibilità plastiche del vetro stimolarono in Scarpa una continua ricerca e sperimentazione sul dettaglio, che poi si ritrovano negli anni successivi nei restauri e nei raffinati allestimenti da lui curati. Nel 1948 iniziò a collaborare con la Biennale di Venezia e negli anni ’50 fu autore a Palermo di importanti restauri. Scarpa aveva un’abilità nel costruire in piccoli spazi dei capolavori di razionalità e di organizzazione museale: prova ne sono la sistemazione e il restauro della
gipsoteca canoviana a Possagno (TV), il grande negozio Olivetti a Venezia, e sempre nella città lagunare, le sistemazioni di
Pinacoteca Querini Stampalia e del
Museo Correr.