La costruzione di questo bel palazzo barocco fu iniziata nel 1667 da
Baldassarre Longhena, il più importante architetto veneziano del XVII secolo, per ordine della famiglia Bon. I lavori, sospesi per difficoltà finanziarie, ripresero nel 1712 quando il palazzo passò alla famiglia Rezzonico che ne fece terminare la costruzione all’architetto
Giorgio Massari. I Rezzonico erano una ricca famiglia di mercanti di origine genovese poi divenuti banchieri. La
Ca' Rezzonico divenne in seguito famosa in tutta la città per i sontuosi banchetti che vi si offrivano. Nel 1888 il palazzo venne comprato dal poeta inglese Robert Browning al quale non portò molto fortuna: morì l’anno seguente per una bronchite. Dal 1934 Ca’ Rezzonico ospita il Museo del Settecento Veneziano: le sale del palazzo offrono una cornice autentica all’arte di quel secolo. Oltre a dipinti e sculture, vi si trovano porcellane, mobili, abiti e altre suppellettili. Tra i capolavori ospitati, alcuni affreschi di
Giambattista Tiepolo e due quadri di
Canaletto, uno dei quali è fra i suoi ultimi rimasti a Venezia. Un’intera sala è dedicata al maestro veneziano
Pietro Longhi con i suoi ritratti di vita quotidiana.