Cà Rezzonico sul Canal Grande.

Cà Rezzonico - Sala interna del museo.

Il ciarlatano. Pietro Longhi, 1750, part. Cà Rezzonico.

Le lavandaie, Pietro Longhi, 1740, Ca' Rezzonico.
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Cà Rezzonico sul Canal Grande.


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Cà Rezzonico - Sala interna del museo.


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Il ciarlatano. Pietro Longhi, 1750, part. Cà Rezzonico.


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Le lavandaie, Pietro Longhi, 1740, Ca' Rezzonico.


Ca' Rezzonico - Museo del Settecento Veneziano

La costruzione di questo bel palazzo barocco fu iniziata nel 1667 da Baldassarre Longhena, il più importante architetto veneziano del XVII secolo, per ordine della famiglia Bon. I lavori, sospesi per difficoltà finanziarie, ripresero nel 1712 quando il palazzo passò alla famiglia Rezzonico che ne fece terminare la costruzione all’architetto Giorgio Massari. I Rezzonico erano una ricca famiglia di mercanti di origine genovese poi divenuti banchieri. La Ca' Rezzonico divenne in seguito famosa in tutta la città per i sontuosi banchetti che vi si offrivano. Nel 1888 il palazzo venne comprato dal poeta inglese Robert Browning al quale non portò molto fortuna: morì l’anno seguente per una bronchite. Dal 1934 Ca’ Rezzonico ospita il Museo del Settecento Veneziano: le sale del palazzo offrono una cornice autentica all’arte di quel secolo. Oltre a dipinti e sculture, vi si trovano porcellane, mobili, abiti e altre suppellettili. Tra i capolavori ospitati, alcuni affreschi di Giambattista Tiepolo e due quadri di Canaletto, uno dei quali è fra i suoi ultimi rimasti a Venezia. Un’intera sala è dedicata al maestro veneziano Pietro Longhi con i suoi ritratti di vita quotidiana.

1600 - 1700 - DORSODURO - rev. 0.1.18

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