Giorgio Massari (Venezia 1686-1766) fu un esponente di primo piano dell’architettura veneta del settecento. Il suo stile eclettico guardava sia al classicismo Palladiano che al barocco di
Baldassarre Longhena. Molto meticoloso nel suo lavoro, Massari cercava sempre di risolvere particolari e rifiniture, scegliendo personalmente non solo i collaboratori e gli scultori, primi fra tutti
Giambattista Tiepolo e Morlaiter, ma anche mobili e quanto occorreva.
Le sue prime grandi opere furono realizzate fuori Venezia, come Villa Lattes presso Treviso (1715), la chiesa di Santo Spirito a Udine, e Santa Maria della Pace (1720-46) a Brescia. La collaborazione con Giambattista Tiepolo fu molto intensa: a Venezia lavorarono assieme alla
Chiesa dei Gesuati (1726-36), alla chiesa della Pietà, e a
Ca' Rezzonico (1756). Quest’ultima, su progetto di Longhena poi interrotto, fu ripresa e completata da Massari su incarico della famiglia Rezzonico. Massari rese l'edificio molto scenografico, costruendovi un trionfale scalone d’ingresso e una grande sala da ballo al primo piano. Altra sua degna opera veneziana fu
Palazzo Grassi (1750-66), uno degli ultimi grandi palazzi costruiti a Venezia prima della caduta della Repubblica.