L'Accademia di Belle Arti di Venezia nacque il 24 settembre 1750 per volontà del Senato Veneto. Il primo Collegio accademico fu presieduto dal maestro Gianbattista Piazzetta. Ai quattro insegnamenti principali di figura, ritratto, paesaggio e scultura, si aggiunsero in seguito anche prospettiva e architettura, e più tardi il restauro pittorico. Vi hanno insegnato grandi artisti come Piazzetta,
Giambattista Tiepolo, Hayez, Luigi Nono (omonimo del musicista),
Carlo Scarpa,
Emilio Vedova. Dal 1798 per finalità didattiche iniziarono a giungervi molti capolavori, che costituirono in seguito il primo nucleo delle opere delle Gallerie dell'Accademia, aperte al pubblico nel 1817 e oggi considerate uno dei maggiori musei d’arte italiani.
Dal 2000, a 250 anni dalla sua fondazione, l'Accademia di Belle Arti è stata trasferita nel complesso restaurato dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia dell'ex Ospedale degli Incurabili, nel sestiere di Dorsoduro. La biblioteca dell’Accademia, in fase di schedatura informatizzata, è in collegamento con la rete del sistema bibliotecario universitario e regionale.
Dal 2002, in base alla Riforma degli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale, le Accademie di belle arti sono state indicate come istituzioni di alta formazione a pari livello e dignità delle Università. Ne consegue che i titoli di studio rilasciati dall’Accademia sono considerati equivalenti a quelli universitari.
