Giovanni Battista Piazzetta (Venezia 1682-1754), fu un illustre pittore veneziano. Dopo una prima educazione artistica nella bottega del padre Giacomo, scultore e intagliatore in legno, e un contatto diretto con i migliori esponenti della corrente naturalistica veneziana del tardo Seicento, Piazzetta fu influenzato dal pittore bolognese Giuseppe Maria Crespi e dal napoletano Francesco Solimena. Dette così luogo a dipinti dalla salda struttura plastica, ricchi di drammatici effetti chiaroscurali e di sensibilità pittorica, che influiranno poi profondamente sulla formazione di
Giambattista Tiepolo. La sua arte lo rese noto ben oltre i confini veneziani e, nel 1750, in riconoscimento dei suoi meriti artistici, fu nominato direttore della scuola di nudo dell’Accademia Veneziana. Nella sua produzione artistica eseguì in prevalenza pale religiose, soggetti di genere e disegni. Tra queste opere si segnalano: San Iacopo trascinato al martirio (1717,
Chiesa di San Stae); Contadina che si spulcia (1734, Fine Arts Museum di Boston); Estasi di San Francesco (1732, Pinacoteca di Vicenza); Assunta (1735, Museo di Lille); Rebecca al pozzo (1738, Brera a Milano); L’indovina (1740,
Gallerie dell’Accademia); Morte di Dario (1745,
Ca' Rezzonico); Nuda (1750, un disegno della collezione Alverà di Venezia).