Rio dei Greci.

San Giorgio con campanile su Rio dei Greci.

Giardino della Chiesa.
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I luoghi dei Greci a Venezia

Verso la metà del Seicento fu completato il piano edilizio dell'area in cui si stabilirono i Greci, nel sestiere di Castello, con la realizzazione di abitazioni e strutture a servizio della comunità. Maggiore artefice della realizzazione del progetto fu l’architetto Baldassarre Longhena, chiamato a dirigere i lavori nel 1658. Le case furono edificate sul retro della Chiesa di S. Giorgio dei Greci, tra la Salizada dei Greci e la Calle Bosello, secondo un disegno che prevedeva una serie di edifici paralleli a più piani divisi da calli. La distribuzione degli elementi architettonici ricorda il modello cinquecentesco adottato più volte da Sansovino, costituito da appartamenti su piani diversi con ingressi separati, resi indipendenti gli unì dagli altri da scale incrociate. Il centro del quartiere greco era rappresentato dall’attuale chiesa cattedrale greco-ortodossa di San Giorgio, detta dei Greci. I lavori di costruzione della chiesa, da un progetto di Sante Lombardo, ebbero inizio nel 1539 e furono ultimati nel 1571, grazie ai contributi dei Greci ortodossi di Venezia: marinai, soldati mercenari, intellettuali. San Giorgio dei Greci, esternamente simile ad una classica Chiesa veneziana di epoca rinascimentale, all’interno si presenta come una basilica ad una navata con cupola. È arricchita da molte tele di pittori greci del XVI e XVII secolo.

Nei pressi della chiesa di San Giorgio dei Greci si sviluppò il Campo dei Greci, che comprende la Scuola di San Nicolò e il Palazzo Flanghinis, costruiti dal Longhena a metà del ‘600: Palazzo Flanghinis, sede del Collegio omonimo, nacque come accademia ecclesiastica e dal 1951 è sede dell'Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini. Annessa all’Istituto, risiedono una Biblioteca che conserva più di 2.000 libri, perlopiù rare edizioni delle tipografie greche a Venezia, e un Museo adiacente, sito nella Scuola di San Nicolò dei Greci, unico in Europa con la più ricca collezione di icone bizantine.


1500 - - rev. 0.1.15

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