Basilica San Giorgio Maggiore

Chiesa del Redentore

Modellino di Villa Emo
ricerca | mappa
| home
ita | fra | eng | esp
contattaci | copyright

Approfondimenti :: Schede correlate

Galleria video

No video

Galleria foto

immagine didascalia

Basilica San Giorgio Maggiore


immagine didascalia

Chiesa del Redentore


immagine didascalia

Modellino di Villa Emo


no map

Andrea Palladio

Andrea di Pietro della Gondola, detto Palladio (Padova 1508- Venezia 1580), fu ed è ancor oggi, uno dei più celebrati architetti al mondo. Il suo nitido classicismo, unito al senso scenografico che preludeva al barocco, ebbe vasto seguito soprattutto in Francia e in Inghilterra, dove nacque un fenomeno culturale chiamato Palladianesimo, consistente nella diffusione e lo studio dei suoi stilemi.

La formazione culturale di Palladio è in buona parte dovuta ai viaggi che fece, in particolare a Roma nel 1551, dove avvenne l’esaltante scoperta del mondo classico. La prima notorietà giunse con l’incarico che la città di Vicenza gli affidò nel 1549 per la ricostruzione delle logge del palazzo della Ragione, crollate alla fine del 1400, e sede delle magistrature pubbliche vicentine. Da quel momento divenne l’architetto prediletto dell’aristocrazia vicentina, caratterizzando con le sue opere il nuovo volto della città e inaugurando lo schema della villa-tempio. Ebbe così inizio un’intensa attività di costruzione di ville nella campagna veneta: Villa Emo a Franzolo, Villa La Malcontenta presso Mira, Villa Corsaro a Piombino Dese e Villa Barbaro a Maser, sono solo alcuni esempi dell’articolata classicità palladiana. Molte di esse oggi fanno parte della Lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Nel frattempo ottenne prestigiosi incarichi a Venezia, fino a diventare nel 1570, alla morte di Sansovino, architetto ufficiale della Serenissima. L’attività veneziana di Palladio è compendiata in due capolavori: la Basilica di San Giorgio Maggiore (1566), sull’isola omonima, e la Chiesa del Redentore (1576), alla Giudecca.

Le sue opere più tarde furono vicentine, come palazzo Valmarana, palazzo Thiene e il teatro Olimpico, che non riuscì a portare a termine. Lasciò il suo sapere e la sua cultura nel celebre trattato I quattro libri dell’architettura, la cui prima edizione fu pubblicata a Venezia nel 1570, e una di esse è oggi conservata al Metropolitan Museum of Art di New York.

1500 - - rev. 0.1.12

[-A] [+A]

Venezia e le sue lagune

patrimonio dell'umanità: dialogo di culture, quale futuro?

crediti | help