Wilhelm Richard Wagner (Lipsia, 22 maggio 1813 - Venezia, 13 febbraio 1883) è stato un compositore, librettista, direttore d'orchestra e saggista tedesco. Noto per le sue opere liriche o "drammi musicali", come lui stesso li chiamava, Wagner sconvolse e trasformò il mondo e il pensiero musicale dell’800 attraverso la sua idea di “opera totale”, vera sintesi delle arti poetiche, visuali, musicali e drammatiche (la monumentale quadrilogia dell’Anello del Nibelungo ne rappresenta un perfetto compendio).
Le dieci opere più belle e famose del musicista tedesco, e per suo stesso parere le uniche meritorie di essere rappresentate nel grande teatro di Bayreuth da lui fondato sono: L'olandese volante (1840-41), Tannhäuser (1842-45), Lohengrin (1845-48), L'anello del Nibelungo in quattro parti (L'oro del Reno 1851-54, La Valchiria 1851-56, Sigfrido 1851-71, Il crepuscolo degli dei 1848-74), Tristano e Isotta (1856-59), I maestri cantori di Norimberga (1845-67), Parsifal (1865-82).
Wagner ebbe strettissimi rapporti con Venezia, grazie ai frequenti soggiorni nella città lagunare: dei primi due (dall’agosto 1858 al marzo 1859 e nel novembre 1861) è lo stesso musicista a lasciarcene testimonianza nella sua autobiografia “La mia vita”. Gli altri quattro (settembre 1876, ottobre 1880, aprile 1882, da settembre del 1882 fino alla sua morte, il 13 febbraio 1883) sono documentati con fedeltà di cronaca dalla moglie Cosima, che tenne un diario quotidiano degli anni trascorsi accanto al musicista. L’ultimo soggiorno fu nell’autunno 1882 quando la famiglia Wagner si trasferì a Venezia stabilendosi nel Palazzo Vendramin. Qui il musicista lavorò alla partitura del Parsifal fino alla sua morte, avvenuta il 13 febbraio 1883 a causa di un attacco cardiaco.