Palazzo Sagredo, a Santa Sofia sul Canal Grande, si distingue per il primo piano in stile pre
gotico e il piano nobile con caratteristiche già del primo ’400. I Sagredo acquistarono l'edificio nel ‘600 da un ramo della famiglia Morosini (infatti il palazzo è conosciuto anche come Morosini Sagredo). La facciata sul campo fu rifatta nel ‘700 e oggi si presenta con una fila di finestre ad arco tutto sesto. Palazzo Sagredo è conosciuto soprattutto per la sua decorazione interna: lo scalone a tre rampe, opera di Tirali (1718-38), fu affrescata da
Pietro Longhi con la spettacolare Caduta dei giganti. Dal 1738,
Giovanni Battista Tiepolo, in ottimi rapporti con i Sagredo, realizzò numerosi dipinti, andati tutti dispersi tranne uno.
Dai primi del ‘700, alcune stanze del
mezzanino furono utilizzate come casinò: la decorazione fu affidata ad Abbondio Stazio nel 1718, che lo realizzò con pregevoli stucchi che si rifacevano allo stile “Reggenza”. L'ornato della stanza dell'alcova è attualmente conservato presso il Metropolitan Museum of Art di New York.
Nel 2002 il palazzo è stato trasformato in albergo.