Un des aspects de l'alluvion de 1966.

L'alluvion du 4 novembre 1966. Ce qui se passait dans les rues.

Des évidents disages pour la population.
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La complessità della salvaguardia

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Uno degli aspetti della devastante alluvione del 1966.


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L'alluvione del 4 novembre 1966. Cosa accadeva per le strade.


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Alluvione del 4 novembre 1966. Disagi alla popolazione.


La laguna e i suoi abitanti, un equilibrio antico

Venezia ha alle spalle una storia millenaria di dialettica convivenza con le acque nelle quali ha fondato tutte le sue costruzioni. E’ una storia scandita dai flussi e riflussi della marea che, 2 volte al giorno si propaga in laguna producendo 2 punte massime e 2 punte minime.

Questo fenomeno è determinato da due componenti:la marea astronomica correlata al moto dei corpi celesti e il contributo meteorologico dovuto allo stato dell’atmosfera.

Il 4 novembre del 1996 , l’evento eccezionale, catastrofico che sconvolse l’Italia intera, fu dovuto ad una profonda ed estesa depressione atlantica con forti venti di scirocco sull’Adriatico.

Il telegiornale di allora ne parlò così

4 novembre 1966

Queste immagini sono state girate nel centro storico di Venezia dove i danni sono incalcolabili. A Murano si sono avute ondate alte fino a 4 metri. Malamocco per la 2° volta nella sua storia millenaria è stata completamente sommersa dall’acqua. Ovunque si lavora senza sosta per ripristinare gli argini protettivi, soprattutto a Pellestrina e a S. Pietro in Volta dove la mareggiata ha sfondato gli storici murazzi della Serenissima e le dighe protettive. Da Pellestrina sono state evacuate 3.000 persone.


1800 - 2000 - - rev. 0.1.11

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Venezia e le sue lagune

patrimonio dell'umanità: dialogo di culture, quale futuro?

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