Henry James (New York 1843- Londra 1916) fu un autore e critico letterario americano di origini irlandesi. Egli scoprì ben presto la letteratura come sua vera vocazione, cui si dedicò sin da molto giovane. La sua vita fu costellata da continui viaggi tra America ed Europa, dove soggiornò per lunghi periodi in Francia, Inghilterra e Italia. Cosa che gli dette modo di allacciare conoscenze con i più famosi intellettuali e narratori del suo tempo come Turghenev, Flaubert, Zola, Maupassant, Meredith, Huxley ed altri. Della sua narrativa spiccano importanti titoli come L'americano (1877), Daisy Miller (1879), Ritratto di signora (1879), I bostoniani (1886), La principessa Casamassima (1888), L'età ingrata (1899), La coppa d'oro (1904). Nei suoi romanzi si coglie un attento studio e un’acuta osservazione sui moti dell’animo umano. L'autore stesso si sentiva in continuo contrasto con i luoghi in cui viveva: Ritratto di signora (The Portrait of a Lady) fu scritto durante la sua permanenza a Venezia e risentì profondamente dei suoi sentimenti arrivando a significare l'emblema del conflitto tra l'innocenza della giovinezza americana e la pericolosa raffinatezza europea. Altri racconti in cui Venezia è protagonista sono Le ali della colomba (1902), imponente romanzo di suprema tensione simbolica; Italian hours (1909), appunti di viaggio su una città conosciuta, amata e mirabilmente ritratta dallo scrittore; Il carteggio Aspern (1888), dove Venezia fa da sfondo ai tormentosi interrogativi del protagonista.