Sorto nel 1810 per volere dei Francesi, l’Istituto venne poi rifondato con l’attuale denominazione dall'Imperatore Ferdinando I d'Austria nel 1838. Dopo l’annessione del Veneto all’Italia, l’Istituto fu riconosciuto di interesse nazionale e, come recita l’articolo 1 del suo statuto, “ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti” Oggi l’Istituto Veneto costituisce una significativa realtà italiana e internazionale nella promozione e diffusione della cultura e della ricerca. Ha due sedi nel sestiere di San Marco: quella storica di Palazzo Loredan, dal 1891 centro della vita accademica, e Palazzo Cavalli Franchetti, la nuova sede acquisita nel 1999 dedicata alla promozione culturale. L’Istituto Veneto mette a disposizione degli studiosi il suo Catalogo generale informatizzato, che offre la possibilità di consultare le schede bibliografiche dell’intero patrimonio librario delle opere pubblicate dalla sua fondazione ad oggi. Ha reso consultabile inoltre il catalogo delle opere del ‘500 e del ‘600 esistenti nella propria biblioteca, circa 1100 edizioni di argomento prevalentemente letterario e storico, e i 16.000 titoli della “Biblioteca Luigi Luzzatti”.

L’Istituto ha anche una notevole attività editoriale con l’obiettivo di pubblicare le opere inedite e ritenute di rilevante valore scientifico o tali da apportare un contributo significativo agli studi nei vari settori. Dal 1989 l’Istituto Veneto ha promosso la Summer School of Environmental Dynamics allo scopo di offrire un proprio contributo nel campo delle ricerche in ambito ambientale e dal 1998 ha stipulato un accordo editoriale con la prestigiosa casa editrice olandese IOS Press di Amsterdam, specializzata nella pubblicazione di opere a carattere scientifico. Il 6 novembre 2008, l’Istituto ha organizzato, in collaborazione con l’Accademia Nazionale dei Lincei in Roma, un importante convegno sulle prospettive economiche e culturali della città di Venezia.

1800 - 2000 - - rev. 0.1.6