S. Maria Formosa, Canaletto, 1730, collezione Duca di Bedford.
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La Comunità albanese a Venezia
Gli immigrati albanesi di fede cattolica erano soprattutto artigiani, barbieri, osti, fornai. Chi conosceva le lingue slave riusciva anche a diventare interprete dello stato, lavoro e funzione primaria nella Repubblica Veneziana, dedita da sempre ai commerci e agli scambi. La maggior parte di essi risiedeva nella zona della parrocchia di Santa Maria Formosa, nel sestiere di Castello, fra la riva degli Schiavoni e il campo dei Santi Filippo e Giacomo, vicino alle zone di residenza dei Greci e degli Slavi. Nel 1442 la città permise loro di costituire una propria associazione, la Scuola di San Severo e San Gallo, che si occupava fondamentalmente della gestione dei beni della comunità e del mutuo sostegno per i bisognosi e gli ammalati.