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La Riva del Vin costeggia il Canal Grande dal Ponte di Rialto alla chiesa di San Silvestro, sul lato del sestiere di San Polo. È uno dei pochi tratti del Canal Grande fiancheggiato da percorsi pedonali. Il nome le deriva dal fatto che qui cominciarono ad approdare e a stazionare barche cariche di vino, un uso che si protrasse fin circa alla metà dell'Ottocento. Alcune cronache veneziane come quella di Bajamonte Tiepolo, dopo il fallimento della sua congiura del 1310, confermano che già ai primi del XIV secolo la riva fosse usata per il trasporto e il commercio del vino: il nobile veneziano per proteggersi la fuga ed impedire di essere inseguito da barche, fece ritirare, sono sue parole, le “barche da vin che avevano stazio a Rialto”.
Sopra questa riva esisteva un edificio, demolito nel 1842, dove aveva sede “l'Uffizio del Dazio del Vin”. Era così prospero il commercio vinicolo a Venezia che sorsero due confraternite che includevano i mercanti del vino e i portatori e i travasatori. Come anche non mancavano i bottai, ai quali è dedicata la Calle dei Boteri in San Polo, parallela alla Riva del Vin.
1300 - 1400 - S. POLO - rev. 0.1.14