Chiesa sita in Campo San Sebastiano, da cui prende il nome, fu ricostruita nel ‘500 su committenza dei
Gerolamini , in un semplice ed elegante stile
rinascimentale . Il progetto della nuova chiesa parrebbe essere del milanese Antonio Abbondi, detto Scarpagnino, uno fra i più illuminati architetti del primo ‘500. L’interno della chiesa è considerato tra i più interessanti e armoniosi di tutta Venezia, grazie anche alle decorazioni perlopiù affidate ad artisti veronesi. Nel 1555 un giovane pittore, Paolo Caliari, divenuto poi celebre come “il Veronese”, fu chiamato a dipingere e decorare l’intera S. Sebastiano. I dipinti, tipici del suo stile, sono ricchi e pieni di luce, con colori e costumi sontuosi: ragguardevoli sono le
Scene della vita di Ester, la leggendaria regina persiana, e il
San Sebastiano martirizzato a bastonate.
Le spoglie dell’artista sono conservate nella tomba che si può ammirare all’interno.