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La fauna terrestre dei litorali è legata a due habitat tipici: le dune e le boscaglie di retroduna.
Le specie che vi trovano dimora sono in genere "termofile", cioè sono animali ben adattati agli ambienti con elevata insolazione e con temperature diurne medio alte. La fauna superiore ha fra le proprie componenti anfibi, rettili, uccelli e mammiferi. La fauna ittica della fascia più esterna dell’ambiente lagunare, le zone delle bocche di porto, le dighe e i canali, è costituita da specie tipiche dell’ambiente marino.
Il Charadrius Alexandrinus, il fratino, una delle specie meglio adattate sul litorale, è un uccello che depone le uova sulla sabbia, in zone con vegetazione rara o assente.
L’Haematopus Ostralegus, la beccaccia di mare, molto rara lungo le coste del mediterraneo, ha ricominciato a riprodursi in laguna, popolando anche barene artificiali. Le casse di colmata possono considerarsi un sito di importanza nazionale per questa specie.
Per la Bufo Virdis, il rospo smeraldino, gli stagni retrodunali costituiscono un interessante habitat, tra i più tipici del litorale veneziano, per la depositazione delle uova: infatti è una specie che resiste anche ad ambienti fortemente salini ed asciutti.
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